I Monti Sartorius si trovano sul versante nord-est del vulcano Etna. Questi “monti” sono costituite da sette vecchi crateri, che risalgono al 1865 e presero proprio il nome da uno studioso tedesco Sartorius von Waltershausen che fu tra i primi a riportare cartograficamente le più importanti eruzioni dell’Etna . I Monti Sartorius si trovano a 1667 metri di altitudine.
La passeggiata ai Monti Sartorius
La passeggiata ai Monti Sartorius, per vedere i 7 crateri, è meravigliosa si dal punto di vista geologico sia per quello naturale, infatti lungo questa passeggiata potete ammirare la betulla aetnensis. Questa passeggiata e adatta a tutti anche agli escursionisti meno esperti e ai bambini piccoli.
- Durata: 1,5 ore
- Lunghezza: 3,5 km
- Dislivello: 100 metri
Parcheggio e punto di partenza
La passeggiata inizia lungo la strada Mareneve, nel comune di Sant’Alfio, nei pressi del Rifugio Citelli. Si può arrivare o da Giarre e salire per Sant’Alfio e poi proseguire per Etna Rifugio Citelli oppure salire da Linguaglossa e al bivio di Piano Provenzana proseguire a sinistra per Rifugio Citelli.
La passeggiata inizia in una curva, dove incontrerete una strada sterrata chiusa regolarmente da una barriera in ferro. Troverete anche un cartello lungo la strada con scritto Monti Sartorius. L’auto può essere parcheggiata qui di fronte sul ciglio della strada, da qualche parte.
La passeggiata ai crateri dei Monti Sartorius
Il sentiero ha una lunghezza complessiva di circa 4km andata e ritorno.
Addentrandosi incontreremo il bosco di betulle più alto d’Europa, che con la sua particolarità di essere quasi bianche e molto lisce spiccano tra il nero delle rocce e con lo Spino Santo (Astragalus) che vi accompagna come dei cuscini stesi nella salita.
Per arrivare sul bordo della bottoniera bisogna seguire un sentiero in salita abbastanza ripido per circa 50 metri, e i bambini piccoli hanno bisogno di un piccolo aiuto. Una volta arrivati in cima potete godere di una bella vista su tutta la frattura che si è formata in questa grande eruzione del 1865.
Da qui, lo spettacolo, appare in tutta la sua bellezza. Alle spalle, vedrete monte Frumento delle Concazze, uno dei più grandi coni avventizi dell’Etna, e la punta fumante del vulcano.
Inoltre potete camminare sul bordo del cratere e attraversare man mano tutta la bottoniera fino a scendere dall’altra parte dove vedrete un grande buco in basso (vecchia camera magmatica). Questa è una delle bocche del cratere da dove fuoriusciva la lava.
Ci sono diversi percorsi da seguire. I crateri monti Sartorius vale la pena di visitarli. Da qui si ha una bella vista sia sul paesaggio etneo che sul mare, infatti si vedrà liberamente tutta la costa su Taormina e sulla Calabria.
Alla fine per rientrare al punto di partenza si ritorna nuovamente nel sentiero principale. Così l’escursione si snoda in un cerchio lungo diversi crateri, dove solo il percorso di partenza è lo stesso.
Alessandro ed io abbiamo fatto questa passeggiata nel giugno 2018 ed agosto 2020.